mercoledì 28 agosto 2013

Doposole...fast and furious!

Hola!

Sei appena tornata da una lunga giornata al mare, hai fatto una bella doccia rinfrescante e ora vorresti mettere una soffice crema idratante per nutrire la tua pelle.
Giustamente hai finito la tua crema handmade e in tutta l'estate, per motivi inspiegabili, non hai trovato 5 minuti per rifarla (-_-). Alle 8 di sera non troverai di certo negozi aperti o mezzi per raggiungerli. E ovviamente, nonostante i tuoi sforzi per eliminare tutto ciò che inquina, in casa non ti danno ascolto e sei circondata da creme e doposole con cascate di paraffina, petrolato e siliconi (T-T). Che tristezza! L'unica alternativa è mettere qualche goccia di olio sulla cute bagnata. 
Uff...però l'olio... la cosa non ti garba. vuoi qualcosa di più leggero e facilmente "assorbibile" ...che fare? 
Improvvisamente ti ricordi che la tua amica ti aveva regalato un gel di camomilla e lavanda fatto da lei, e sempre quella fantastica amica, il giorno del tuo compleanno, ti ha riempita di campioncini di prodotti bio, tra cui un olietto molto leggero. 
...mmmmm... EUREKA! 
Decidi di unire le due cose: vuoi l'effetto idratante e lenitivo del gel camomilla-lavanda e quello nutriente dell'olio! Prendi un barattolino per crema (ben lavato e disinfettato), metti tutto il campioncino di olio e, a occhio, lo stesso quantitativo di gel, misceli il tutto con l'aerolatte e il gioco è fatto! Hai ottenuto il tuo doposole fast&furious! \(^-^)/



  • Il gel di camomilla e lavanda è stato fatto da Romula prendendo spunto da questa ricetta. Ha fatto un infuso di camomilla e lavanda che ha lasciato intiepidire. Nel frattempo, in un recipiente, ha pesato 1g di glicerina vegetale alla quale ha aggiunto 0.5g di gomma xantana trasparente. Ottenuto il gel ha aggiunto a poco a poco 98g di infuso intiepidito mescolando il tutto. Una volta raffreddato il gel, ha aggiunto 16gtt del conservante cosgard e 2 gtt di olio essenziale di lavanda e ha ri-mescolato.
  • L'olio, invece, è un campioncino della Bema Baby e si chiama Olio "Dolce Carezza"Presenta il marchio ICEA e NICKEL CHROMIUM AND COBALT TESTED.
    Riporta la dicitura:
    "A base di Oli Biologici di Oliva, Neem e Mandorle Dolci. E' leggero e totalmente naturale, ideale per idratare e nutrire la pelle del bambino. Viene assorbito rapidamente e completamente. Utilizzato dopo il bagnetto aiuta la pelle a riacquistare tono e freschezza prevenendo il formarsi di cattivi odori. Ammorbidisce la pelle lasciandola particolarmente liscia ed elastica senza alterarne il pH fisiologico. Utile per l'eliminazione graduale dell'eventuale crosta lattea, ideale anche per il massaggio. Modo d'uso: applicare su tutto il corpo e sul cuoio capelluto, massaggiando delicatamente sino a completo assorbimento". Effettivamente risulta molto leggero al tatto e di facile assorbimento per la pelle. E' trasparente e ha un odore particolare, caldo ... ricorda vagamente i fiori di campo. Il suo INCI è totalmente verde e alcuni degli oli vegetali utilizzati provengono da agricoltura biologica (Mandorle Dolci, Extravergine d'Oliva, Soia e Neem).

Sì lo so ... Non è proprio "professional" come ricetta, ma è un metodo veloce quando in casa non si ha nulla di "elaborato" ;)

Considerazioni:

Rimane molto molto molto liquido: sconsiglio il barattolino. Meglio un contenitore tipo quello per saponi liquidi o uno spruzzino, in questo modo sarà più facile dosarlo.

Penso si possa variare il rapporto olio:gel a seconda che vogliate un prodotto più o meno oleoso. Da sperimentare (u_u).

IMPORTANTE! Se non aggiungete conservante fatene in piccole quantità! Io ne ho fatto poco più di mezzo barattolo da 50ml e non ho aggiunto conservante. Mi è bastato per 3-4 giorni. l'ho usato al posto della crema (come dicevo l'ho finita :p) e va benissimo anche per il viso dato che l'olio utilizzato è davvero molto leggero.

Si spalma e si assorbe facilmente con un leggero massaggio. Dà una bellissima sensazione di freschezza e pulito lasciando la pelle morbida. A mio parere ha un profumo gradevole, l'unione della lavanda-camomilla e dei profumi dell'olietto è davvero carina! Sembra di stare in un campo fiorito! *-*

Sostituzioni:

  1. Gel: potete utilizzare qualsiasi gel voi abbiate, dipende dalle vostre esigenze. Con quello d'aloe avrete ugualmente un'azione lenitiva e idratante, con quello d'edera un'azione anticellulite, con quello di the nero purificante, ecc.
  2. Olio: anche questo può essere sostituito secondo le vostre esigenze..o le vostre scorte. Consiglierei un olio leggero come jojoba o cocco, ma andrà benissimo un olio di mandorle dolci se cercate un effetto elasticizzante.

Dato che l'olio utilizzato da me aveva giò una sua profumazione, non ho voluto aggiungere oli essenziali o fragranze per evitare brutte sorprese, ma usando un olio vegetale inodore potreste ugualmente aggiungere una goccia del vostro oe o della vostra fragranza preferita. Mi raccomando non abusate degli oli essenziali! Sono estratti fitochimici selettivi, volatili e idrofobici, molto concentrati, ne bastano davvero poche gocce (per 50ml di prodotto 1 o 2 sono più che sufficienti). MAI applicarli puri sulla pelle!!! vanno sempre disciolti in un olio vegetale che funga da vettore (mandorle dolci, cocco, jojoba, avocado, ecc).

Come primo post sullo spignatto non è granché, ma per ora è l'unica cosa che sono riuscita a fare :(
Spero che comunque vi possa tornare utile in qualche modo, o che incuriosisca e avvicini le più restie allo spignatto ;)
Non è necessario creare formule complicatissime, bastano pochi gesti (con le dovute attenzioni e precauzioni sui materiali usati) per ottenere risultati soddisfacenti... un po' come facevano le nostre nonne e bis-nonne ^-^
Al prossimo spignatto!
Malva

sabato 24 agosto 2013

Bagno-Shampoo con estratto di ribes nero e tiglio (Bema/Bella Bio)


Salve a tutti! ^_^/

Eccomi qui per dire la mia su un altro prodotto di cosmesi ecobio; questa volta si tratta di un bagnoschiuma/shampoo. Sto parlando del BAGNO-SHAMPOO con estratto di ribes nero e tiglio prodotto da Bema per Bella Bio.


Ero alla ricerca di un bagnoschiuma delicato e ho acquistato questo prodotto dal negozio Bella Bio Cagliari, sotto suggerimento della carinissima e gentilissima proprietaria.
È un bel bottiglione da mezzolitro che mi è durato circa 3 mesi, ma che non ho utilizzato solo io in casa, quindi immagino che se l’utilizzatore sia una singola persona la durata possa raddoppiarsi.
Ha una consistenza in gel, incolore e un profumo molto delicato e neutro.
In effetti si tratta di un prodotto pensato per l’utilizzo di tutta la famiglia; inoltre è molto comodo anche in viaggio (magari travasato in un contenitore più piccolo) perché può essere comodamente utilizzato anche come shampoo (sempre che non si abbiano particolari esigenze curative del cuoio capelluto). Questo perché la formulazione è abbastanza essenziale e delicata ma contiene anche diversi oli che fanno bene sia ai capelli che alla pelle.

Riporto di seguito l’analisi dell’INCI:





Personalmente credo che sia un ottimo prodotto, molto molto delicato e ben formulato. Non mi irrita la pelle e non mi causa prurito dopo la doccia. Quando utilizzavo bagnoschiuma comprati al supermercato o in farmacia, seppur specifici per pelli delicate, al termine della doccia mi veniva un prurito diffuso, o nel migliore dei casi il prurito era circoscritto alla zona del collo. Credo che in questo prodotto il potere dei tensioattivi sia ben bilanciato, e anche la presenza degli oli vegetali ha la sua importanza nel idratare la pelle durante il lavaggio.

Per quanto riguarda la funzionalità di shampoo non posso per ora pronunciarmi, perché non l’ho ancora provato sui capelli; ma appena terminerò il mio shampoo attuale lo proverò e aggiornerò la recensione. 


Veniamo ora alle informazioni di rito su prezzi, certificazioni, reperibilità ecc… 
Partiamo subito col dire che sulla confezione trovate il bollino di certificazione ICEA e il Nikel Chromium and Cobalt tested. Il PAO è di 6 mesi (ovvero è garantita la sua qualità per 6 mesi dopo l’apertura).
Il prezzo base di questo prodotto nel negozio Bella Bio Cagliari si aggira attorno ai 10,90 euro, ma ultimamente è in promozione e lo si può trovare scontato al costo di 7,50 euro.
 
Piccola digressione sul prezzo; così a primo impatto potrebbe spaventare un po’ sentire che un bagnoschiuma costi più di 10 euro, ma ricordate che si tratta di 500 ml di prodotto e che può fungere anche come shampoo, e proprio per la sua quantità “massiccia” può benissimo essere utilizzato da tutta la famiglia! Infine ricordo che è un cosmetico eco bio certificato, prodotto nel rispetto dell'uomo, degli animali e dell'ambiente.  

Spero di non essermi dimenticata nulla e di esservi stata di aiuto :)
Alla prossima!!
Romula



mercoledì 21 agosto 2013

Non tutto ciò che è naturale è buono, e non tutto ciò che è chimico è nocivo.


Salve gente!


Oggi vi proponiamo un post che porti la vostra attenzione su uno dei fraintendimenti più diffusi nel mondo della cosmetica ecobio, ma non solo… (potrebbe benissimo rientrare tra gli argomenti culinari). Ci riferiamo alla superficialità con cui viene utilizzato il termine “naturale”. Spesso si sente dire < È naturale! quindi mi fa bene! >; ma questa affermazione non è del tutto corretta. 
Ormai, soprattutto sul web, si parla molto di quanto siano buoni e sani i prodotti “naturali” e di quanto sia soddisfacente tornare ai rimedi della nonna. In proposito ci sono tanti video, articoli e post che propongono e consigliano soluzioni e ricette di cosmesi, cibo e stile di vita sano e ecosostenibile. Fino a qui tutto ok, anzi, è molto positivo che se ne parli!
In realtà è sbagliato pensare che tutto ciò che è naturale è, senza dubbio, buono per l’uomo! Si tratta di una semplificazione che trae in inganno. Prendiamo un esempio… pure il più banale e inflazionato che ci sia:
la cicuta (Conium maculatum L.) è naturale? SI, è una pianta ed è un prodotto della natura; ma la cicuta fa bene all’uomo? NO, è velenosa e può causare la morte, che sia biologica o meno!
Così come la cicuta, ci sono molte altre piante tossiche e velenose (ma senza per forza essere letali) per l’uomo e per altri animali; l’oleandro e l’euforbia, ad esempio, rilasciano un lattice che irrita la pelle! per non parlare dei funghi! tanto belli e profumati… ma sappiamo che molte specie sono da evitare accuratamente! Sono tutti meccanismi di difesa “naturali” che questi esseri viventi applicano per la loro sopravvivenza. A questo proposito è importante considerare anche un altro fattore; le quantità e le modalità d’uso. Conoscete tutti il prezzemolo, e sapete che viene utilizzato a livello mondiale in cucina per la preparazione di mille patti diversi, ma il prezzemolo, se mangiato in quantità molto molto abbondanti può causare l’aborto.

Un discorso simile può essere fatto sui prodotti chimici. È sbagliato pensare che ciò che sia chimico o di sintesi chimica sia per forza nocivo per gli esseri viventi. In molti casi la chimica ci ha semplificato parecchio la vita. Pensiamo ai tensioattivi di bagnoschiuma, detersivi, shampoo ecc…; questi vengono sintetizzati chimicamente e talvolta sono il risultato di sintesi chimiche di prodotti vegetali come il coco-glucoside, (sintetizzato in laboratorio a partire dal cocco); alcuni sono più delicati di altri e vengono prodotti senza inquinare l’ambiente, o quanto meno rispettano i limiti concessi; altri ancora sono parecchio aggressivi e difficilmente  biodegradabili (sodium laureth sulfate (SLES)).




Senza dubbio è una grande comodità il fatto di non doverci più lavare i capelli con la cenere, o con i frutti dei cosiddetti “alberi del sapone” (che tra l’altro crescono solo in zone di clima tropicale). È chiaro quindi che oggi non possiamo evitare di usare tensioattivi, possiamo però scegliere quali usare in base alla nostra sensibilità e coscienza.

Questo breve post vuole essere uno spunto di riflessione e un invito a non accettare gli stereotipi come oro colato, ma a documentarsi sempre, essere curiosi e consapevoli dei propri pensieri e delle proprie scelte. 

P.S. Per info più approfondite sui tensioattivi questo link vi sarà molto utile ;) http://ilcalderonealchemico.blogspot.it/2013/03/classificazione-e-proprieta-dei.html

Alla prossima
Romula&Malva

martedì 20 agosto 2013

Solari Fitocose: la mia opinione

  Salve a tutti!

Le vacanze sono ormai agli sgoccioli per molti di noi ...per me non sono neanche iniziate (T-T), ma nonostante ciò voglio ugualmente parlarvi dei solari, in particolare di quelli di Fitocose, che uso da due anni.

Prima di trattare nello specifico i prodotti, vorrei ricordare che è molto importante proteggere la pelle dall'azione dei raggi solari, in particolare dagli UV, i quali causano scottature (UVB) e l'invecchiamento prematuro della pelle (UVA). Quindi è bene prestare molta attenzione nella scelta della crema solare da utilizzare: scegliete un fattore di protezione (SPF) adatto alla vostra pelle e ovviamente, come per tutti i cosmetici, evitate petrolati, siliconi, PEG, e conservanti quali Imidazolidinyl urea e Triclosan.
Dunque, basandomi su questi principi, un anno fa, andai alla ricerca di un solare eco-bio e allo stesso tempo economico, e lo trovai nel sito www.fitocose.it (ovviamente ne esistono anche di altri marchi, ma per ora ho provato solo questi :p). Data la mia pelle chiara e la tendenza alle scottature, presi il Latte solare alla carota Alta protezione (SPF27) e il Latte solare Color alla Carota Alta protezione (SPF50). Il primo lo usai l'anno scorso, poichè, quando feci l'ordine con la piccola dolce Romula, era ormai metà estate e, essendo già andata al mare diverse volte, avevo già un minimo di abbronzatura. Il secondo lo sto utilizzando quest'anno, infatti, se la confezione non viene aperta e viene conservata correttamente, il cosmetico ha una durata di 12 mesi.

Si presentano entrambi in una confezione bianca da 150ml che, una volta finito il prodotto, può essere tranquillamente lavata e riutilizzata (della serie: non si butta via nulla). hanno una profumazione che a mio parere è molto gradevole, ma che proprio non saprei a cosa associare ._.' e presentano una colorazione giallina-arancionina molto carina. La consistenza non è particolarmente corposa, e il Latte solare alla carota (SPF27) risulta più fluido rispetto al Latte solare Color alla carota (SPF50) e lascia meno scia bianca. A proposito di questa, i più la trovano sgradevole e fastidiosa, per me è un ottima scusa per farsi fare un bel massaggio da chi vi sta gentilmente mettendo la crema :D ed ottenere così due piccioni con una fava.


Passando al cuore del prodotto, l'INCI, possiamo leggerlo sia sulla confezione che sul sito prima dell'acquisto. Consultando il Biodizionario abbiamo:






Come potete notare sono totalmente verdi, eccetto qualche bollino giallo degli allergeni. Per quanto riguarda gli ingredienti assenti nel Biodizionario, vengono dichiarati sicuri dalla Fitocose che presenta un autocertificazione "Codice Verde", oltre l' accreditamento ICEA, la certificazione VeganOk e Amici di SKINECO, che controllano la loro attività di produzione.

Il mio parere personale è positivo, mi piace il profumo, il colore e la consistenza, e fanno il loro lavoro! Non mi sono scottata neanche una volta, solo il primo giorno di mare ho sentito la pelle tirare un po', ma il tutto si è risolto applicando una normale crema idratante dopo la doccia. La pelle rimane liscia, morbida, non si spella e assume un colorito sano, una bella abbronzatura dorata! Cosa che non ottenevo da anni, e, considerato che studiando per appelli estivi e di settembre mare ne ho visto ben poco dal vivo, il risultato mi sembra ottimo! Questo è dato dagli oli ed estratti vegetali utilizzati nella formulazione, i quali agiscono come antiossidanti contro i radicali liberi, facilitando il processo naturale dell'abbronzatura della pelle e prevenendo gli effetti negativi delle radiazioni solari.
Ovviamente applico la crema solare più volte al giorno, dopo ogni bagno o se sudo in maniera eccessiva, e, inoltre, evito anche di espormi durante le ore più calde in cui il sole è più forte (dalle 12 alle 15), bevo molta acqua e mangio tanta frutta e verdura.
Considerazioni finali: PROMOSSI
Il prezzo è abbordabile, si aggira intorno ai 7 euro. Ho trovato un'unica pecca: tendono a macchiare il costume o l'asciugamano. Quindi fate attenzione a non farne cadere neanche una goccia quando la mettete! Se proprio dovesse capitare, una volta tornate a casa lavate subito con sapone di marsiglia e acqua fredda.

Buon mare a tutti! ^-^

Alla prossima
Malva

venerdì 16 agosto 2013

Cosmetici ecobio e made in Italy


Ciao a tutti!!!

Se siete approdati su questo diario e state leggendo questo post, è molto probabile che siate interessati agli argomenti (o almeno ad alcuni di essi) che vorremo trattare e approfondire. Questo è il nostro primissimissimo post del blog! yeah! ^-^

Vorremo iniziare parlando, in maniera generale, di uno degli argomenti che ci stanno a cuore: la cosmesi ecobio.
 

I cosmetici, ormai, fanno parte del nostro quotidiano, che siano questi più o meno indispensabili per ognuno di noi. Fino a poco tempo fa, la gran parte di noi utilizzava un cosmetico senza porsi alcun dubbio sulla sua composizione, origine, metodo di produzione e conseguenze sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.
Oggigiorno questa problematica sta prendendo sempre più piede nelle nostre coscienze (per fortuna!), e come consumatori consapevoli ricerchiamo prodotti, non solo efficaci dal punto di vista estetico e del nostro benessere, ma anche a impatto zero, o quanto meno col minor impatto ambientale possibile.


 
Data la vastità dell'argomento, più avanti scriveremo un post che spiegherà meglio l'importanza dell'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), per ora ci limitiamo a dire che nei cosmetici "classici" e più conosciuti sono contenute tante sostanze, per lo più di origine chimica, che conferiscono ai prodotti finali setosità, spalmabilità e assorbibilità (ci concedete questi neologismi  vero? :p) che ci inducono a pensare che siano la perfezione, il meglio per noi. Ma queste sostanze, spesso derivanti dal petrolio (ebbene sì, PETROLIO!), oltre a portarci un efficacia fittizia - poiché non idratano realmente la nostra pelle o i nostri capelli, ma li "avvolgono", dando un apparente morbidezza e impedendone la normale traspirazione -  non sono biodegradabili e permangono nelle acque contribuendo all'inquinamento.
 
Per questo motivo è importante saper scegliere un prodotto in base alla qualità dei suoi ingredienti, ma è anche importante che questo sia contenuto in confezioni potenzialmente riciclabili. Meglio ancora se è possibile acquistare cosmetici alla spina, riducendo al minimo la spesa e lo smaltimento di confezioni inutili e talvolta ingombranti.
 
Infatti, definendo un cosmetico ecobio s'intende dire che il prodotto in questione è considerato ecologico e biologico, ossia formulato e composto con ingredienti, sia di origine chimica che vegetale, che non inquinano l'ambiente e che sono stati (quelli vegetali) coltivati senza utilizzare sostanze chimiche dannose, ma solo fertilizzanti organici. Forse questa è una definizione un po' troppo riduttiva che spiega il concetto di ecobio, in realtà c'è tutta una filosofia di vita dietro a questo termine. Affidarsi ad aziende che producono cosmetici di questo tipo, significa aver capito che per cambiare le vecchie abitudini, nocive per l'ambiente e per noi stessi, non si deve dar nulla per scontato e bisogna continuamente interrogarsi sul "dietro le quinte" di un prodotto e dell'impatto che questo può avere per l'ambiente.
Tra le altre cose, le aziende produttrici di cosmetici ecobio si impegnano a non testare su animali i loro prodotti, e molte di queste non utilizzano nemmeno ingredienti di origine animale.
 
 

Oggi, in Italia, ci sono vari marchi che producono cosmetici secondo la filosofia ecobio, e la soddisfazione maggiore è proprio il fatto che si tratti di aziende italiane, spesso fondate e gestite da giovani. Questo fatto dovrebbe invogliare i consumatori ad acquistare e testare i prodotti di tali aziende; poiché in questo modo gli si dà la possibilità di crescere, produrre nuovi e migliori prodotti e sviluppare competitività nel settore, al fine di migliorarsi sempre di più.
 
L'unica nota negativa riguardante i marchi ecobio è che spesso sono cari...eh ragazze/i la qualità si paga! Ma non disperate, in realtà basta fare una ricerca più approfondita per trovare aziende del settore con prezzi accessibili (anche per comuni studentesse spiantate come noi! :D). 
Altro rimedio eco-sostenibile, anti-crisi e salva-dindi è invece l'homemade, con pochi ingredienti e un po' di tempo e pazienza si possono evitare inutili spese e ottenere ottimi cosmetici fai da te ;).
 
Dopo questa doverosa introduzione, i post che pubblicheremo in seguito sull'argomento cosmetica, avranno come obiettivo la libera presentazione e recensione di marchi e prodotti ecobio, lo scambio di opinioni, e la condivisione di esperienze nella produzione di rimedi cosmetici casalinghi. Non solo, se capiterà l'occasione ci piacerebbe proporre spunti di riflessione su argomenti affini.

Alla prossima
Romula&Malva